Aspetti sessual-erotici della trilogia delle sfumature

Dr. Maria Cristina Iannacci

Ginecologa e Sessuologa Clinica

 

ASPETTI SESSUAL-EROTICI DELLA TRILOGIA DELLE SFUMATURE

 1.

Anastasia Steele

Ma le donne sono così reattive?

Anastasia Steele sembra provare piacere sessuale con estrema facilità, stimolando più distretti corporei, non necessariamente in contemporanea. Gode di orgasmi multipli e ravvicinati, con giochi orali, con pizzicotti sui capezzoli, con la classica stimolazione genitale. Raggiunge livelli di eccitazione elevatissime ed è sempre e comunque orgasmica. Qualcosa non torna rapportato alla reattività a letto raccontata dalla donna comune. Abbiamo tutte bisogno di Christian Grey o lei è… sensibilissima? 

Tralasciando momentaneamente le doti di amante di Mr. Grey, comunque esemplari e di cui parleremo in seguito, mi soffermo su Anastasia e sulla sua soglia orgasmica, proverbialmente bassa.

La soglia orgasmica è quel livello di eccitazione sessuale, in parte su base psichica (aspettativa, pensiero, immaginazione, previsione del rapporto) in parte legato alla stimolazione erotica fisica, superato il quale scatta il riflesso orgasmico. Riflesso e soglia orgasmica sono estremamente variabili in funzione della soggettività, dell’esperienza maturata e della situazione.

Facciamo un passo indietro. Anastasia è vergine, non si è ”mai toccata”, come educatamente chiede Christian al primo incontro, per cui non ha alcuna conoscenza erotica di se stessa se non il “fantasticato” su ciò che ha letto o le è stato raccontato. Un po’ poco per scrollarsi di dosso l’ansia della prima volta con un uomo del genere, ma sufficiente, nel romanzo, per lasciarsi andare totalmente al mare di sensazioni verso cui Mr. Grey la sta traghettando. E’ relativamente infrequente già la prima volta sperimentare l’orgasmo stimolando i capezzoli e successivamente con la penetrazione dopo deflorazione!

Nel prosieguo della storia, poi, non esiste posizione, situazione o condizione che limiti la sua risposta eccitatoria, “sei sempre pronta! come sei bagnata!”, per non parlare del raggiungimento dell’orgasmo, talmente facile e veloce che lo stesso Christian afferma “sei molto sensibile, questa cosa va controllata”.

Posso affermare che la soglia orgasmica di Anastasia è particolarmente bassa e il livello di inibizione centrale, quello dettato dai pensieri, paure, emozioni che in una nuova storia sono al massimo, soprattutto se non filtrate e catalogate dalle esperienze precedenti, sembra sopraffatto dalla passione totale per questo uomo stupefacente. Magari fosse sempre così! Non esisterebbe di certo la finzione femminile!

Un altro aspetto singolare nella storia è la paura dell’ignoto.

L’ingresso nella Stanza Rossa, esperienza che non riuscirebbe facile a molte lettrici!, comporta per Anastasia solo qualche titubanza perché in ultima analisi prevale la voglia di provare il non noto come chiave per conoscere più in profondità l’uomo che ha di fronte. In realtà anche questo comportamento è poco comune nella realtà, per non dire opposto, in quanto nella coppia “sana” le tecniche erotiche sado-maso sono introdotte di comune accordo quando la fiducia è profonda e sperimentata a tal punto da permettere di vivere  l’elemento  paura del dolore o dell’essere legata più come fonte di ansia controllata e stimolante, cioè positiva per l’eccitazione sessuale e il piacere, che come inibente. Spesso la voglia di fuggire o il terrore in corso di “gioco” sado-maso con un quasi-sconosciuto attivano una reazione di allerta che si oppone potentemente al godimento sessuale.

Al lettore la libertà di evocare al contrario esperienze positive in questi frangenti…

In definitiva, si tratta di un romanzo, di un’opera di fantasia, in cui la vera devianza sotto sotto… è la sessualità di lei!!!

 

2.

 

Christian Grey

Perverso o deviante?

 

Christian Grey è una persona sessualmente normale o un perverso?

Un uomo che definisce la sua attività sessuale “fottere senza pietà”, che chiama “sottomessa” la sua amante e che al primo incontro erotico chiede alla partner il permesso scritto per poter giocare con lei nella Camera Rossa, traboccante di oggetti e strumenti di tortura, sembra francamente un pervertito.  Con l’evoluzione della storia, malgrado l’emergere di affettività e di manifestazioni di tenerezza per Anastasia, il dubbio che Mr. Grey non sia normale non abbandona il lettore.  

Quando un comportamento sessuale può essere definito normale?

E’ difficile, per non dire impossibile, dare un giudizio di normalità in sessuologia: chi e in base a cosa può dettare la “norma” nel comportamento sessuale, forse il medico, il filosofo, il sociologo, lo psicoterapeuta, il sacerdote, il legiferante….? In sessuologia si preferisce parlare di salute sessuale o malattia. E’ malato il soggetto perverso, sano il deviante. Vediamo in dettaglio.

Si definisce deviante il comportamento sessuale che devia statisticamente dalla norma, dalla tradizione, dal comportamento che viene tenuto dalla stragrande maggioranza della popolazione sana.

Tralasciando i casi di condotta sessuale socialmente riprovevole, sempre sintomo di malattia, (come pedofilia, necrofilia o zoofilia), far uso di dispositivi audiovisivi o riviste a contenuto erotico-pornografico, annusare oggetti indossati dal partner, in particolare le scarpe, legare, bendare il/la compagno/a (consenziente!), infliggere dolore a se stessi o all’altro (consenziente) ecc… rappresentano comportamenti che non tutti sono soliti seguire durante gli incontri sessuali ma che non sono in sé patologici, se mai bizzarri.  Se però questo comportamento “bizzarro” diventa necessario, conditio sine qua non, per avere eccitazione e godimento sessuale si parla di perversione: “ho desiderio erotico, ma se non la sculaccio non mi eccito, non riesco a godere”. Al contrario, se sculacciare è una modalità di eccitazione, un gioco stimolante che facilita la realizzazione di un soddisfacente rapporto sessuale ma la sua mancanza non lo compromette, allora si parla di semplice devianza, cioè, come dicevamo sopra, di un comportamento sessuale sano che si discosta dalla media statistica. 

Il letto è il teatro della vita. Il sesso è una straordinaria occasione di gioco, di sfogo, di regressione allo stadio infantile per rivivere situazioni pregresse con uno scambio di ruoli, o di espressione della propria aggressività in modo controllato. La devianza è lo strumento che permette la rappresentazione teatrale, è ciò che colora il palcoscenico…

 

Christian Grey è un uomo psicologicamente sofferente ma sessualmente sano. Fin dai tempi dell’adolescenza, grazie agli insegnamenti di Mrs Robinson, la modalità di soddisfazione sessuale che ha conosciuto era essenzialmente costituito dal sadismo. Questo tipo di condotta sessuale ha rappresentato per molti anni la chiave per digerire ed esorcizzare la sofferenza di un’infanzia difficile e di un rapporto estremamente mortificante con la madre.  L’avvento improvviso di Anastasia nella sua vita rappresenta la svolta. L’unica donna che non si adegua al suo schema sessuale sadico è in realtà colei che accompagna Christian alla consapevolezza di poterne fare a meno e di essere in grado di interpretare un’altra commedia nel suo teatro, di saper gioire del sesso “classico”.

Poter liberamente e a seconda della situazione relazionale godere del “sesso alla vaniglia “, come lo stesso Christian lo definisce, colloca il comportamento sessuale “sadico” di Mr. Grey nella categoria delle devianze, cioè della salute sessuale e rende il protagonista della trilogia  amabile ed estremamente desiderabile agli occhi della lettrice… nonostante le sue “50 sfumature di tenebra”.