AGOPUNTURA e ALLATTAMENTO

Dr.ssa Maria Cristina Iannacci

www.iannacci.it

Dr. Alberto Lugli

www.albertolugli.eu

 

AGOPUNTURA e ALLATTAMENTO

Casi clinici

Claudia, 36 anni, primo figlio. Gravidanza fisiologica. Parto spontaneo oltre la 41a settimana, induzione del travaglio e successiva distocia dinamica con applicazione di ventosa. Bimbo tenuto in osservazione un paio di giorni in più. Al ritorno a casa, la mamma si sente nervosa e con tanta (troppa!) gente intorno che vuole aiutarla, i seni sono gonfi e dolenti ma non producono altro che qualche goccia di latte.

Dopo terapia, allattamento per un anno

 

Alessia, 32 anni, primo figlio. Paziente timida, timorosa del sesso e della riproduzione, che proprio in gravidanza e parto tira fuori tutto il suo coraggio e riesce a diventare mamma con le sue forze. Parto impegnativo, perdita ematica imponente ma bimba sana e forte. Si attacca subito, ma dopo una minima montata lattea le mammelle appaiono fredde, vuote, depresse. Anche la psiche ne risente e la paziente sembra avere più lacrime che latte: torna a farsi strada il fantasma dell’inadeguatezza come donna.

Dopo terapia, allattamento per un anno

 

Discussione

Secondo la visione propria della Medicina Tradizionale Cinese il Sangue abbondante e florido che nutre l’utero e il feto, dopo aver lavato il canale del parto risale verso l’alto per riempire le mammelle e trasformarsi in latte. Nella sua progressione arriva fino al cervello provvedendo al suo nutrimento.

Un deficit di Sangue, per scarsa cura durante la gravidanza o eccessiva perdita durante il parto, comporta il mancato apporto di sostanza, di corporeità all’allattamento e nel contempo non garantisce un corretto nutrimento della psiche della puerpera. È esperienza comune che molte donne con depressione post partum presentino difficoltà ad allattare e che donne che offrono al neonato allattamento esclusivo al seno lamentino stanchezza fisica e mentale.

Altre volte il Sangue florido riempie le mammelle e la donna si sente pronta ad provvedere in persona al nutrimento del cucciolo ma per emozioni forti e disturbanti l’energia che garantisce l’eiezione del latte rimane bloccata. Preoccupazioni, paure, eccesso di aspettative personali o dei parenti, a volte anche la gioia immensa di avere finalmente in bimbo in braccio, annodano l’energia e provocano stasi del latte nei dotti delle ghiandole mammarie, con disagio fisico e ulteriore nervosismo della mamma. Il circolo vizioso che si instaura è di difficile risoluzione.

 

Terapia

Mentre in caso di Stasi di Energia l’agopuntura è di notevole efficacia, con sedute ravvicinate atte a rimuovere il blocco, nel Deficit di Sangue (quadro clinico molto diffuso anche nelle disfunzioni del ciclo mestruale e nella infertilità) sono necessari alcuni input di Dietetica Tradizionale Cinese, cioè consigli sui cibi che favoriscono la formazione di sangue/latte da associare a sedute di agopuntura, che saranno dapprima ravvicinate e poi sempre più dilazionate, al fine di assicurare una sorta di programma di mantenimento. Come sempre in Medicina Tradizionale Cinese, la relazione tra operatore e cliente rappresenta un aspetto fondamentale per la riuscita del trattamento, in particolare con questa tipologia di pazienti.

 

Terapia per Claudia

Sedute di agopuntura ogni due giorni con combinazione di punti volti a tranquillizzare la paziente, a disconnettere l’emotività dal soma, armonizzando la funzione dei Sistemi Energetici Fegato e Cuore Dal momento che la presenza di parenti ed amici limitava pesantemente la libertà logistica della mamma (bisogno di allattare in qualsiasi ora o luogo della casa, bisogno di stare a seno nudo) è stato fatto un lavoro, con aghi e rapporto empatico, per facilitare l’espressione delle proprie esigenze a marito e parenti/amici. Dopo un paio di sedute, eiezione del latte ripristinata, dopo altre 3 sedute a distanza di tre, quattro giorni l’una dall’altra la paziente sente di avere in mano la gestione dell’allattamento e il marito si impegna ad assicurare alla neomamma un ambiente sereno e tranquillo come lei desidera.

 

Terapia per Alessia

Sedute di agopuntura precedute da colloquio su come arricchire la tavola di cibi graditi e potenzianti l’allattamento. Per evitare sconvolgimenti nelle abitudini alimentari ed essendo già stata educata ad una alimentazione corretta in gravidanza, ho semplicemente spostato la scelta di singoli elementi nutritivi (cereali, proteine animali e vegetali, verdura e frutta) verso quelli di sapore neutro/dolce, minimamente acido e di natura tiepida/leggermente calda, in accordo con la Dietetica Tradizionale Cinese. La combinazione dei punti di agopuntura ha seguito il principio della tonificazione dei sistemi Milza/Stomaco e della armonizzazione dei sistemi Fegato e Cuore, quindi per garantire da un lato un supporto “fisico”, corporeo dall’altro la cura delle emozioni e della psiche, ovvero dell’aspetto mentale dell’allattamento. Il trattamento è durato alcuni mesi, con sedute programmate le prime settimane, sempre più a richiesta della neomamma nelle fasi successive.

 

 

Conclusione

A distanza di un anno entrambe le pazienti hanno raccontato di aver potuto vivere l’allattamento con serenità e soddisfazione malgrado l’inizio poco promettente.

Dal momento che la lattazione è un fenomeno fisiologico che avviene in tutti i “mammiferi”, ma nella specie umana si colora di tanti ed imprevedibili fattori, talora potenzianti, spesso limitanti, offrire un aiuto concreto con la Medicina Tradizionale Cinese nelle fasi immediatamente successive al parto può essere lo spartiacque fra allattare al seno o rinunciare.

Da non dimenticare la totale assenza di effetti collaterali di tali tecniche se ci si affida ad operatori qualificati ed esperti.

 

 

Dr. Maria Cristina Iannacci

Spec. in Ginecologia e Ostetricia

Perfezionata in Agopuntura e MTC

Master Universitario II livello in Agopuntura

www.iannacci.it

 

Dr. Alberto Lugli

Spec. in Medicina dello Sport

Perfezionato in Agopuntura e MTC

Master Universitario II livello in Agopuntura

www.albertolugli.eu

 

Si riceve a

Carpi e Sassuolo (Modena)

Bondeno (Ferrara)